«Italiani ladri e razzisti». Immigrati pestano 4 poliziotti e il giudice li libera

29 Set 2017 19:02 - di Redazione

Hanno pestato quattro poliziotti, mandandoli all’ospedale, ma non passano nemmeno una notte in galera. Lo ha deciso il giudice di Napoli che ha liberato gli unici tre ivoriani arrestati dopo l’aggressione di una pattuglia nel quartiere Vasto del capoluogo campano.

Tre ivoriani pestano i poliziotti: pena sospesa 

Come ricostruisce il Giornale, al mercato abusivo di Via Marvasi alcuni agenti della pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale della questura napoletana stava controllando un ivoriano vicino a piazza Garbaldi, non lontano dalla stazione Centrale. Per difenderlo dal normale controllo di routine un gruppo di connazionali ha iniziato a insultare ed aggredire gli agenti. Ne è nato un parapiglia, in cui i poliziotti hanno riportato quattro feriti per contusioni multiple (poi medicati all’ospedale). «Qui comandiamo noi, siete delle merde. Italiani razzisti e ladri», dicevano gli immigrati agli agenti. Solo l’arrivo dei rinforzi ha fatto disperdere la folla di immigrati. Tre di loro erano stati fermati e portati il giorno dopo di fronte al giudice per il processo per direttissima. Mamoud Saibou, 20 anni, Mohammed Cisse, 26 anni, Karim Quattara, 23 anni, se la sono cavata con poco. Il giudice pur condannandoli a otto mesi di galera per resistenza, lesioni in concorso, oltraggio a pubblici ufficiali e danneggiamento dei beni della pubblica amministrazione, li ha infatti liberati sospendendogli la pena.

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