«Con lo ius soli gli stupratori di Rimini sarebbero italiani»: l’affondo di Gasparri

4 Set 2017 9:25 - di Redazione

La terrificante vicenda degli stupratori di Rimini deve far riflettere. «Premesso che bisognerebbe revocare la cittadinanza italiana a tutti i nostri connazionali responsabili di stupri e violenze sessuali, faccio presente, sapendo di scandalizzare le anime belle della sinistra, che i due marocchini minorenni arrestati per lo stupro di Rimini e nati in Italia, in base alla ipotizzata legge sullo ius soli, tanto cara al Pd, sarebbero stati cittadini italiani. Sono queste le norme che vogliono le sinistre italiane. Quelle che favoriscono la confusione regalando la cittadinanza a chicchessia». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri.

Gli stupratori di Rimini e la cittadinanza regalata

«Bisognerebbe essere più severi anche nei confronti dei nostri connazionali colpevoli di gravi crimini, che andrebbero messi al bando sotto ogni profilo. E invece noi invitiamo tutti a riflettere su questo caso di Rimini», aggiunge il senatore di Forza Italia. «La cittadinanza non si regala, la si conquista.E con le norme che vuole la sinistra la si regalerebbe in maniera demagogica e irresponsabile. Chi si deve scandalizzare per queste parole si scandalizzi pure, ma rappresentano una verità incontestabile».

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