Legge elettorale, il centrodestra fa pressing e ottiene la ripresa dell’iter

2 Ago 2017 18:01 - di Redazione
elettorale

FI, FdI, Lega e Direzione Italia si impegnano a «costruire in queste settimane una proposta comune» di riforma elettorale da presentare in Parlamento alla ripresa dei lavori. È quanto emerso dalla riunione delle formazioni politiche del centrodestra di Montecitorio, che si è tenuta alla Camera.

Il centrodestra ottiene la calendarizzazione

Il «centrodestra – si legge in una nota – ha deciso di chiedere quest’oggi in Ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali della Camera la calendarizzazione dei lavori sulla riforma della legge elettorale subito dopo la pausa estiva, già da martedì 5 settembre, in modo da rispettare le indicazioni della capigruppo di Montecitorio e arrivare con un testo, il più ampiamente condiviso, in Aula entro la fine di settembre». La richiesta è stata accolta e la discussione sul nuovo sistema di voto riprenderà «il 6 e 7 settembre, per arrivare il 12 al deposito del testo base, in modo da avere il provvedimento in aula a Montecitorio entro la fine di settembre, come deciso dalla capogruppo», ha fatto poi sapere Francesco Paolo Sisto, che con Renato Brunetta e Roberto Occhiuto ha Forza Italia all’incontro del centrodestra. Per la Lega erano presenti, poi, Massimiliano Fedriga e Giancarlo Giorgetti, mentre FdI era rappresentata da Fabio Rampelli e Ignazio La Russa e Direzione Italia da Cosimo Latronico e Antonio Distaso.

Meloni: «Diciamo basta agli inciucetti»

«Fratelli d’Italia ha sempre chiesto che ci fosse un tavolo del centrodestra e che non si facessero più gli accordi bilaterali e gli “inciucetti” con Renzi come è accaduto in occasione dell’Inciucellum. Per noi bisogna fare una legge nell’interesse dei cittadini e questo significa con premio di governabilità», ha commentato Giorgia Meloni, chiarendo che «i due paletti che mette FdI sono: una legge elettorale che dia all’Italia un governo scelto dai cittadini e la possibilità per i cittadini di scegliere i propri parlamentari». 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *