Latina, la trans Massimina cacciata dal ristorante: «Qui non ti vogliamo»
Cacciata da un ristorante a Latina Mare perché trans. E scoppiano le polemiche. La storia di Massimina è raccontata su Facebook dal Movimento Identità Trans – Associazione onlus. A quanto riferisce l’associazione, Massimina in un primo momento è stata «invitata ad uscire perché vestita in modo non consono, portava un pareo che le copriva tutto il corpo. Ma quando fa notare che molta gente stava pranzando in bikini o a torso nudo, allora emerge la vera motivazione – si legge – “sei uomo, donna, o frocio?”. Qui non vi vogliamo né dentro né fuori. Vai via, vai al bordello».
Trans cacciata dal ristorante, il racconto
«Massimina – continua il racconto – non si è arresa a questa inaccettabile discriminazione e ha chiamato le forze di polizia e il Mit. I nostri legali agiranno per tutelare la sua dignità e contro la discriminazione che ha subito. Il Mit fornisce supporto legale a tutte le persone che vivono o hanno vissuto esperienze di violenza transfobica. Non la passeranno liscia!».