Toh, chi si rivede: Moore, icona radical chic, torna in campo contro Trump
Michael Moore contro Donald Trump, a Broadway. L’attore e sceneggiatore americano, dedito al killeraggio dei principali attori della politica, non ha saputo resistere alla tentazione di sparare a zero contro il “pericoloso” presidente Usa. Moore ha mandato in scena nel sancta sanctorum del teatro made in Usa il monologo politico Terms of my Surrender, accolto da una valanga di applausi dei circa mille spettatori della prima, venerdì notte.
Moore contro Trump, il cattivo
In una scenografia minimalista, con una bandiera americana sullo sfondo, lo spettacolo satirico, a tratti violento, ha proposto un mix tra il programma tv notturno in stile Late Night Show e la commedia televisiva dal vivo. Tra i momenti cosiddetti “seri” dello spettacolo la forte critica all’ascesa di Trump come stella televisiva di reality show e la vicenda dello scandalo della contaminazione dell’acqua potabile a Flint, la città natale di Moore, capoluogo della Contea di Genesee in Michigan. Per Donald Trump non c’è pace: dopo gli attacchi ad alzo zero della stampa internazionale arriva quello dell’intramontabile Michael Moore. Dopo l’anteprima, il monologo sarà in scena dal 10 agosto al 22 ottobre prossimi. Uno stillicidio per Trump che ha altro a cui pensare.