Sereno, corretto e cameratesco. Ciao Massimo Iussa, che la terra ti sia lieve
Massimo Iussa.
Un nome che fino a ieri era noto, fuori dalla sua cerchia familiare e lavorativa, solo a chi, come lui, aveva dedicato una parte importante della sua giovinezza alla militanza politica.
È stato assassinato senza una lite, senza un vero motivo. Lo avevo visto crescere quando, giovanissimo, insieme ad un drappello di suoi coetanei di San Donato si era iscritto al Fronte della Gioventù. Avevo subito dato a lui e ai suoi amici, fiducia e apprezzamento e ne ero stato ricambiato con l’impegno disinteressato e con la lealtà oggi merce quasi introvabile.
Massimo era in seguito diventato anche segretario giovanile del partito per Milano e provincia per poi dedicarsi, dopo gli studi, alla professione che aveva scelto: quella di ufficiale della Polizia municipale di San Donato, al servizio dei cittadini.
Con lo stesso spirito con cui per anni aveva servito L’ Idea.
Domani, mercoledì, ci saranno le esequie e saremo in tanti a piangerlo, ( io purtroppo bloccato a Roma da lontano) e a ricordarlo come era: sereno, corretto e sempre cameratesco.
Ciao Massimo, che la terra ti sia lieve.