Finisce la fuga di Johnny lo Zingaro: tradito dall’amore e da un materasso (video)

26 Lug 2017 11:04 - di Alberto Consoli

 

E’ finita la fuga di Jonny lo Zingaroy, al secolo Giuseppe Mastini, 57 anni, evaso lo scorso 30 giugno dal carcere di Fossano (Cuneo). Tradito dall’amore e dalla voglia di dormire comodo. Aveva ordinato un materasso per dormire sogni d’oro al fianco della sua compagna, Giovanna Truzzi, 58 anni. Anche lei era evasa, lo stesso giorno, dagli arresti domiciliari che stava scontando a Pietrasanta in provincia di Lucca, per stare con lui. Avevano trovato ospitalità in una casa di parenti a Taverne d’Arbia, a pochi chilometri da Siena. I poliziotti che hanno fatto il blitz e li hanno arrestati si sono finti corrieri giunti per consegnare il materasso.

Al lavoro per localizzare e trarre in arresto Giuseppe Mastini anche gli investigatori della polizia scientifica della Direzione Centrale Anticrimine che hanno fornito tecnologie e telecamere per seguire elettronicamente le tracce dei due fuggitivi. Determinante il fotogramma catturato da una telecamera puntata sull’appartamento dove si nascondeva l’uomo. Gli agenti della Direzione Centrale Anticrimine hanno messo in campo le più sofisticate tecnologie: l’uomo è stato infatti individuato a Pietrasanta, da dove poi si è allontanato insieme alla compagna. Gli investigatori della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria hanno ricostruito tutti gli spostamenti della coppia, localizzando infine i due a Taverne d’Arbia, nel senese, dove avevano trovato ospitalità da alcuni parenti della donna. Usato lo stratagemma di fingersi corrieri,  una volta all’interno dell’appartamento, i poliziotti hanno segnalato la presenza dell’uomo facendo scattare immediatamente dopo l’irruzione, coordinata dal Servizio Centrale Operativo.

La fuga di Johnny lo Zingaro

Giuseppe Mastini entrato negli annali della cronaca nera con un denso curriculum criminale, stava scontando la pena nel carcere di Fossano (Cuneo) da cui è evaso durante un servizio esterno. Mastini, infatti, godeva dall’agosto del 2016 del regime di semilibertà per buona condotta. Ma lo scorso 30 giugno non si è presentato alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese, dove era stato ammesso da novembre per svolgere lavori di manutenzione. Si è scoperto che aveva preso un taxi fino alla stazione di Genova Brignole per poi sparire. Mastini “vanta” un curruiculum  notevole . Aveva 15 anni quando è finito per la prima volta in carcere nel 1975 dopo aver ucciso un tramviere per pochi soldi. Esperto dell’evasione, è fuggito dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma e da quello dell’isola di Pianosa. Nell’estate del 1983 viene arrestato dopo una sparatoria con la polizia. Protagonista della Roma criminale degli anni ’70 e ’80, implicato nell’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, ha trascorso gran parte della vita a compiere omicidi, rapine e fughe dalle carceri dove era recluso. Fino all’oggi con il finale a “sorpresa” del materasso. 

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