Clonata la carta di credito a Fiorella Mannoia: «Svuotato il conto, niente rimborso»
Una brutta avventura con le banche, per Fiorella Mannoia, che su Facebook denuncia la clonazione della sua casa di credito e lo svuotamento del conto corrente. Senza che la banca provvedesse al rimborso di quanto speso a sua insaputa. Dodici mesi dopo la cantante ha deciso di sfogarsi su Facebook perché, denuncia, “non mi hanno rimborsato“. «Un anno fa apro un conto su una banca per gli acquisti on line della tournée», scrive la Mannoia, «intestato a un mio collaboratore. Un giorno ci scrive l’istituto di credito avvertendoci che avevano riscontrato movimenti che lasciavano sospettare una clonazione della carta di credito. Risaliamo e scopriamo che vi erano centinaia di acquisti (tutte piccole e medie cifre) fino a un ammontare di 7000 euro».
L’iter prevede diversi documenti da presentare, oltre alla denuncia alla Polizia Postale. «Presentiamo tutto quello che ci era stato richiesto – scrive la Mannoia – su Facebook, ma ci hanno risposto dopo 4 mesi di telefonate di sollecito, che non ci avrebbero rimborsato perché secondo loro non era possibile che i truffatori fossero riusciti a impossessarsi di tutti i dati. In sostanza insinuando il sospetto che non fosse vero». Le banche, conclude con amarezza nel post, “dovrebbero servire a custodire i nostri soldi in maniera sicura”, ma “forse a volte sarebbe meglio rispolverare il vecchio materasso“.
Compagna Mannoia, avresti dovuto rinfrescare la memoria anche a Renzi, Boschi e sodali, ora sai anche tu cosa significhi essere truffati da certe “Banche”.