Su Trump ne hanno inventata un’altra: vogliono che nomini ministri “poveri”
Ma quando mai per diventare ministro dell’Economia bisogna essere sul lastrico? Il presidente americano Donald Trump ha difeso dagli ennesimi attacchi dei detrattori e dei media statunitensi la sua scelta di collocare persone facoltose nei ruoli di responsabilità sui dossier economici. «Il modo di pensare di una persona con questa caratteristica – ha spiegato l’inquilino della Casa Bianca – è proprio quello che voglio, perché (i ricchi, ndr) rappresentano il paese». E ancora: «Amo tutti, ricchi o poveri, ma per questi incarichi particolari non voglio una persona povera. Non è comprensibile?», ha detto Trump, in un discorso pronunciato nello stato dell’Iowa. Il riferimento è alla nomina di Gary Cohn come suo consigliere economico, definito “brillante” come presidente di Goldman Sachs. «Cohn – ha aggiunto – ha accettato di passare da introiti massicci a noccioline. Voglio vedere sera lo accusano di voler guadagnare così poco». Poi parlando poi del segretario al commercio Wilbur Ross, il presidente Usa ha precisato che i milionari come lui «non perseguono il denaro e per assumere incarichi come il suo hanno dovuto rinunciare a molto».
La lezioncina di Macron a Trump
Trump del resto non è nuovo ad attacchi ad alzo zero da tutti i fronti. L’ultimo è la lezioncina impartita da Emmanuel Macron: «Donald Trump è colui che è stato eletto dal popolo americano. La difficoltà è che allo stato attuale non ha ancora elaborato il quadro concettuale della sua politica internazionale», ha detto il capo dell’Eliseo intervistato dal Corriere della Sera.