Ostia, sequestrata merce ai vu’ cumprà. Ma un militare armato sulla spiaggia?

3 Giu 2017 16:42 - di Redazione

Controlli – giustissimi – sui vu’ cumprà sulle spiagge romane, ma forse sarebbe opportuno concentrarsi anche sui pericoli del terrorismo islamico. Già da ieri le spiagge della capitale hanno registrato numerose presenze di bagnanti, ma la Polizia di Roma Capitale non si è fatta trovare impreparata: il comando del gruppo “X Mare” ha organizzato numerosi servizi a tutela della legalità, sia al contrasto della sosta selvaggia, sia al contrasto dell’abusivismo commerciale in tutte le sue forme. Gli agenti, anche in abiti civili, hanno pattugliato spiagge e parcheggi, sequestrando alla fine ben 4 tonnellate di merce di ogni tipo: articoli di abbigliamento mare, giocattoli, ciabatte, bigiotteria, occhiali. Numerosi i sequestri anche di generi alimentari e bevande. Sono state sequestrate 800 bottiglie di birra, e moltissime bevande ghiacciate, dolci e lieviti farciti con crema, tutto di provenienza ignota senza alcuna tracciabilità, conservati senza precauzioni igieniche esposte a sabbia e sole. Sono stati sorpresi e sanzionati anche venditori di pannocchie di mais arrostite, che circolano tra i bagnanti con pericolosi barbecue su ruote: oltre ad esercitare abusivamente, questi venditori utilizzano per le cottura legname di risulta. A tal proposito si ricorda che la cottura dei cibi con legno impregnato o sporco o verniciato genera fumi con sostanze tossiche potenzialmente cancerogene, che vengono assorbite dal cibo e poi ingerite dall’ignaro consumatore. Gli agenti hanno anche fermato numerosi venditori di fette di cocco, trasportate sin dalla mattina in secchi di acqua sporca e maleodorante senza nessuna precauzione igienica. Tutta la merce sequestrata è stata portata presso il comando di via Capo delle Armi e distrutta. La Polizia Locale di Roma rinnova alla cittadinanza la raccomandazione di acquistare prodotti alimentari confezionati e con tracciabilità presso negozi autorizzati. Acquistare dagli abusivi favorisce le attività che fanno concorrenza sleale, favorisce le organizzazioni malavitose (che sfruttano povere manovalanze per i loro affari), ma soprattutto contribuisce a distruggere l’economia e le attività regolari, che pagano regolarmente tasse e tributi. Si calcola che la vendita della merce sequestrata gli abusivi avrebbe fruttato ricavi per 40.000 euro, esentasse. Le operazioni proseguiranno. Bene, ma oltre ai vigili in borghese (erano armati?) i cittadini gradirebbero anche qualche militare sulla spiaggia.

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