Gasparri: “Basta con queste ricostruzioni allucinanti sulla mafia”

9 Giu 2017 19:58 - di Redazione

“Dopo la nona assoluzione del generale Mori, Ingroia farebbe meglio a tacere. Hanno accusato il generale di essere stato partecipe della trattativa Stato-mafia mentre non hanno toccato Ciampi e Scalfaro, veri protagonisti di inquietanti pagine di resa dello Stato alle cosche con la cancellazione del 41bis per centinaia di mafiosi”. Lo dice il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. “Anche Di Matteo dovrebbe scusarsi con il generale Mori e con altre persone che ha cercato di coinvolgere in ricostruzioni assurde – aggiunge Gasparri – . I magistrati di Palermo hanno lasciato impuniti i massimi vertici dello Stato del ’92/’93 e hanno alimentato campagne di persecuzione verso eroi come Mori”. “Così come appaiono farneticanti le chiamate in causa a Silvio Berlusconi i cui governi hanno inasprito tutte le norme antimafia, rendendo permanente il 41bis e rendendolo successivamente ancora più severo, e introducendo norme per il sequestro dei patrimoni delle cosche. Questi sono i fatti di Berlusconi contro la mafia mentre in precedenza Ciampi e Scalfaro avevano cancellato il carcere duro”, dice il senatore azzurro. “I vari Di Matteo e Ingroia se la sono presa con chi i mafiosi li ha arrestati e sono stati zitti nei confronti di chi invece li ha aiutati. Una storia sconcertante sulla quale chiediamo un pubblico confronto con questa gente che ha soltanto ambizioni politiche. Non se ne può più di una valanga di ricostruzioni allucinanti”, conclude Gasparri.

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