Al via la campagna “Maturità al sicuro” contro fake news e bufale sugli esami
Attenti alle bufale che corrono sul web. La Polizia Postale dà l’avvio alla campagna “Maturità al sicuro” rivolta ai maturandi contro fake news e leggende metropolitane che disorientano i ragazzi alle prese con gli esami di Stato. «Secondo una ricerca di Skuola.net uno studente su 5 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo ed è convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame», spiega la Polizia che per il nono anno consecutivo insieme al portale degli studenti Skuola.net promuove la campagna «per debellare il fenomeno delle fake news per evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta».
Al via Maturità al sicuro contro le fake news
L’impatto positivo di queste iniziative è dimostrato dai dati raccolti annualmente da Skuola.net per monitorare il fenomeno. «Dal 2014 ad oggi ad esempio si può notare una decrescita dei male informati: 1 su 3 – spiega la nota – era infatti convinto che si potessero conoscere le tracce d’esame in anticipo su internet, 1 su 4 che i telefonini fossero controllati dalle forze dell’ordine. Tuttavia questo trend nel 2016 aveva toccato picchi ancor più elevati, a testimonianza anche del fatto che non bisogna mai abbassare la guardia». Inoltre, «il 45%, poi, teme di poter essere letteralmente perquisito dai prof di commissione e circa il 16% crede che la scuola sarà “schermata”’ per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Se poi gran parte dei ragazzi è cosciente che essere trovati ad usare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove d’esame (91%), – si legge ancora ancora sulla nota – rimangono le incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 36% dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento». L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi, e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontare gli esami senza problemi – dice Nunzia Ciardi, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame in rete possono portare invece sterili distrazioni e in un momento come questo, si corre il rischio di perdere la concentrazione necessaria.