Pyongyang lancia un altro missile: è la provocazione di Ciccio Kim dopo il G7?
Ciccio Kim ci rifà: ma adesso esagera davvero, costringendo a una discesa in campo Seul, che ha convocato immediatamente un Consiglio di Sicurezza. Il test che, secondo quanto si è appreso fin qui, sarebbe avvenuto alle 5.39 sudcoreane, le 22.39 di domenica in Italia, in base ai dati diffusi dal Comando di Stato maggiore di Seul sarebbe il terzo modello di missile lancoato in poche settimane, forte di una tempestica strategicamente significativa dal momento che la mossa di Pyongyang sarriva a ridosso della fine del G7 di Taorimina,. il summit tra i “grandi” che ha inequivocabilmente richieso uno stop della Corea del Nord alle provocazioni missilistiche e nucleari, ponendo «nuovi livelli di minaccia in crescita di grave natura alla pace e alla stabilità internazionale», evocando contestualemtne le diverse risoluzioni Onu a riguardo.
L’ultimo lancio e l’ennesima provocazione di Pyongyang
Sordo a qualunque tipo di richiamo alla ragione e ai doveri diplomatici, il regime di Pyongyang ha proceduto al lancio di un nuovo missile balistico a partire dalle coste orientali del paese alle prime ore di oggi. A confermare separatamente la notizia sono state le autorità sudcoreane, prima, e quelle americane, subito dopo. Si ritiene che il test sia stato effettuato con un “missile della serie Scud”, ha reso noto un portavoce degli stati maggiori riuniti della Corea del sud, con gittata 450 chilometri. E allora, ome in parte anticipato, il test è stato effettuato nei pressi della città di Wonsan, 200 chilometri ad est di Pyongyang intorno alle 5.39 di questa mattina, ora locale. Il Comando del Pacifico degli Stati Uniti ha parlato di «missile balistico a corto raggio», finito nel Mare del Giappone, ed ha avvertito: «Continuiamo a seguire da vicino le azioni della Corea del nord».
La condanna di Usa e Giappone
La condanna per il lancio è arrivata anche dal Giappone che ha denunciato il fatto che il missile sia entrato nella zona economica esclusiva del paese pur senza causare danni ad imbarcazioni o aerei. «Non possiamo tollerare continue provocazioni», ha dichiarato il sottosegretario Yoshihide Suga. «Protestiamo fortemente contro la Corea del nord e condanniamo il lancio effettuato»