L’Iraq rivela: solo l’Isis ha effettuato attacchi con le armi chimiche

23 Mag 2017 15:21 - di Giovanni Trotta

Se ci fosse ancora bisogno di prove per dimostrare che il governo del presidente Bashar al Assad non ha mai sganciato bombe chimiche contro la popolazione, ma che questi metodi sono usati dai terroristi islamici, tali prove giungono dall’Iraq, dove la lotta contro lo Stato islamico sta dando ottimi risultati. Pochi giorni fa, ma la notizia è rimbalzata più volte sui siti in queste ultime settimane, ignorata dai media schierati contro Assad, il portavoce del Comando operativo congiunto in Iraq aveva sottolineato che il gruppo terrorista islamico aveva attaccato truppe governative irachene con un certo tipo di gas nella parte occidentale di Mosul, nel secondo attacco in quei giorni. Il generale Yahya Rasool aveva specificato all’Associated Press che sei soldati hanno subìto problemi respiratori dall’attacco alla domenica e sono stati trattati in una clinica vicina. È stata anche aperta un’inchiesta per determinare il tipo di gas utilizzato. L’attacco era arrivato un giorno dopo che un ufficiale iracheno aveva rivelato che terroristi dell’Isis avevano lanciato un altro attacco con gas nel quartiere al-Abar, sempre  nella parte occidentale di Mosul. Altri due ufficiali dell’esercito hanno detto che tra i soldati dell’esercito regolare sono state distribuite maschere e altre attrezzature in caso di futuri attacchi a gas. La polizia irachena ha anche accusato lo Stato islamico di utilizzare armi chimiche contro le loro forze a Mosul. Mosul, la seconda città più grande d’Iraq, era stata catturata dai terroristi islamici ma le forze governative hanno ripreso gran parte della città in un’operazione che dura da sei mesi.

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