Attacco a Dortmund, arrestato un islamico: è stato terrorismo
È stato un assalto terroristico. Con l’arresto di un uomo legato ad ambienti radicali islamici si dirada la nebbia sulla matrice dell’attacco all’autobus dei calciatori del Borussia Dortmund diretti allo stadio per la partita di Champions con il Monaco. Ormai gli inquirenti non sembrano avere più dubbi sulla pista islamica e la natura terroristica dell’esplosione di martedì sera. «Pensiamo di essere davanti a un atto a sfondo terroristico», ha detto la portavoce della Procura federale tedesca, Frauke Koehler, titolare dell’inchiesta – ma al momento il movente esatto resta poco chiaro». Finora per le esplosioni avvenute davanti all’autobus del Borussia Dortmund, sono due i sospetti legati ad ambienti islamici. Uno è stato arrestato l’altro è ancora ricercato. Anche lui, come la persona fermata e di cui la procura ha già chiesto l’arresto, proviene da ambienti islamici, ha aggiunto la portavoce Frauke Koehler precisando che sono in corso perquisizioni negli appartamenti di entrambi. Tre diversi messaggi identici scritti al computer sono stati trovati sul sito delle esplosioni in cui si rivendica l’attacco attribuendolo a un gruppo islamista e giustificandole con il coinvolgimento della Germania nelle operazioni militari contro l’Is in Iraq e in Siria.
Dortmund, confermata la pista islamica
Durante la conferenza stampa sono stati forniti particolari sulla dinamica dell’attacco. Gli ordigni esplosi contenevano delle punte metalliche, una di queste si è conficcata nel poggiatesta di uno dei sedili del bus. Gli ordigni avevano una capacità esplosiva di oltre 100 metri. Le tre esplosioni che hanno causato il ferimento del difensore Marc Bartra e di un poliziotto, sono state azionate a distanza in modo simultaneo. Lo scrive la Bild, secondo la quale gli ordigni sono stati depositati al di fuori dell’area coperta dalle telecamere del vicino hotel in cui alloggiava la squadra. Questi dettagli, nota il giornale, fanno pensare a un’azione molto professionale e ben pianificata. Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di un’auto con targa belga.