Record di voli di Stato per Alfano. La metà atterrano nella “sua” Sicilia

9 Mar 2017 11:44 - di Alessandra Danieli

Il record di utilizzo dei voti di Stato spetta al ministro Angelino Alfano. Fallisce miseramente la spending rewieu alata: politici e ministri amano svolazzare per i cieli italiani e stranieri con i soldi pubbilici. Sempre per missioni istituzionali? Non proprio.

Alfano è il più girandolone

Il titolare della Farnesina è in cima alla classifica dei ministri che si servono dell'”aereo blu”. Da agosto a oggi  si è imbarcato 68 volte sugli aerei messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio. Nella metà dei casi – come riporta Repubblica –  l’itinerario si conclude in Sicilia. Su 68 voli di Stato, per 27 volte Alfano ha utilizzato l’aereo blu per tornare nell’isola del cuore. A leggere le agenzie di stampa e i siti web in otto casi non si è imbarcato per impegni pubblici. Qualche esempio? Voli diretti a casa in pieno agosto, arrivo a Trapani e ripartenza da Catania nel ponte del primo novembre.  Il ministro dell’Interno è di nuovo in Sicilia nei primi giorni dell’anno, fra il 2 e il 4 gennaio (Roma-Catania e ritorno) e a cavallo dell’Epifania (Roma-Trapani e Palermo-Roma). Alfano sbarca a Trapani e rientra nella capitale da Palermo anche nella domenica del referendum istituzionale e nei giorni della crisi di governo: il 7 dicembre scappa a Trapani dopo la direzione Ncd e fa ritorno a Roma il 10 per le consultazioni al Quirinale. Nessuno si imbarca tanto di frequente sugli aerei di Stato come Alfano, neppure il premier Paolo Gentiloni che fino al 12 dicembre (per legge non è obbligato a far registrare l’utilizzo dei voli di Stato) si “ferma” a 43 voli, segue la ministra della Difesa Roberta Pinotti a 31. In coda alla classifica, per ora, il ministro Marco Minniti che ha usufruito per 10 volta dei voli disposti da Palazzo Chigi. In media, dalla scorsa estate, si è registrato più di un decollo al giorno. Sotto la motivazione “istituzionale” o “sicurezza” si scopre che i ministri utilizzano i mezzi garantiti dall’Aeronautica anche per far rotta verso le città di residenza: sette dei dieci voli di Minniti, ad esempio, sono stati effettuati da e per Reggio Calabria.

Quanto costa l’Airbus 340 voluto da Renzi?

Alla riduzione dell’utilizzo dei voli di  Stato negli ultimi anni si sostituisce un traffico di voli “invisibili” di jet privati che entrano di fatto nella flotta dei vip. Un altro record di sprechi riguarda il colossale Airbus 340 presidenziale voluto da Matteo Renzi (comprato in leasing da Ethiad tramite Alitalia) che in un anno e mezzo ha fatto ufficialmente solo tre trasferte mentre da Ciampino risultano 13 missioni di Stato. È giallo sui costi: sul noleggio dell’Airbus sono circolate cifre discordanti, l’osservatorio MilEx parla di 23 milioni per il 2017: più di un milione mezzo a decollo.

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