Bruxelles, auto sospetta con bombole di gas. Alla guida un terrorista islamico
La polizia di Bruxelles ha evacuato una stazione della metropolitana e gli edifici circostanti la zona di Porte de Halle, nel comune di Saint-Gilles, dopo aver fermato una macchina con diverse bombole di gas al suo interno. Secondo quanto hanno riferito i media locali, il conducente, fermato per eccesso di velocità e per essere passato con alcuni semafori rossi, si è rifiutato di aprire il bagagliaio insospettendo gli agenti. A quel punto la polizia ha aperto il vano posteriore dell’auto e ha trovato le bombole di gas che sono state successivamente neutralizzate dagli artificieri.
La tv belga Rtbf, citando il sindaco di Saint Gilles Charles Picqué , ha reso noto che alla guida del veicolo c’era un uomo segnalato come radicalizzato. Secondo la testata belga Derniere Heure, era stato “condannato a 5 anni di reclusione per terrorismo”. Era stato arrestato nel 2014, la sua pena è stata sospesa. Il suo nome compariva nel processo a carico dei jihadisti della filiera Zerkani, l’emiro reclutatore di Molenbeek, cioè del quartiere considerato la roccaforte del terrorismo islamico in Belgio. Secondo la polizia è ancora presto per stabilire quali fossero le reali intenzioni dell’uomo fermato.
Il Belgio è ancora in stato di massima allerta dopo gli attacchi terroristici del 22 marzo del 2016 all’aeroporto internazionale di Bruxelles Zaventem e a una fermata della metropolitana della capitale, costati la vita a 32 persone.