Ragazzina cinese morta a Roma, condannati (e già scarcerati) due Rom
Una condanna lieve, per furto: due anni. E uno di loro è già libero. La beffa finale per la ragazzina cinese morta a Roma travolta da un treno, dopo essere stata scippata della borsa dai nomadi, s’è consumata oggi in Tribunale. Sono stati condannati con patteggiamento i due Rom che il 5 dicembre scorso in via Salviati scipparono la studentessa cinese Zhang Yao, ritrovata morta nei pressi della linea ferroviaria. Sherif Seferovic ha concordato, con il gup Tamara De Amicis, una pena di due anni di reclusione e torna libero dopo un periodo di detenzione domiciliare. Mentre Gianfranco Ramovic è stato condannato ad un anno e sei mesi e il giudice ha disposto comunque che rimanga agli arresti domiciliari. Entrambi sono accusati di furto con strappo. I fatti risalgono al dicembre scorso quando fu denunciata la scomparsa della studentessa cinese, la salma della quale fu ritrovata sotto la massicciata della ferrovia. Dalle indagini emerse che la giovane era stata derubata e che inseguendo i ladri era stata travolta dal treno.
La cinese morta per aver inseguito i suoi rapinatori
Gli ultimi istanti di vita della studentessa furono ripresi da alcune telecamere che dimostrarono la dinamica della tragica morte della ragazza: si vede l’impatto fortissimo con il treno in transito e il corpo della giovane che ruota su se stesso prima di finire nel dirupo dove è stata ritrovata. Secondo fonti di polizia, dalle immagini non si vedrebbero persone avvicinarsi al corpo della ragazza dopo essere stata travolta dal convoglio.