Nel furore anti-Trump la Ue si suicida e approva il Ceta, l’accordo col Canada

17 Feb 2017 14:25 - di Antonio Pannullo

Il Ceta, il trattato commerciale Unione europea-Canada, è stato approvato dall’europarlamento di Strasburgo con 408 voti favorevoli, 254 contrari e 33 astenuti. Questo gesto dimostra che Bruxelles è ormai alla canna del gas, se deve ricorrere a questi mezzi per dimostrare ai nuovi Stati Uniti di Donald Trump e agli inglesi del dopo-Brexit la sua vitalità. In realtà è proprio il contrario: l’uno-due di Trump e di Londra hanno steso la Ue, che difficilmente potrà rialzarsi. Come colpo di coda c’è, ad esempio, la conferma delle unilaterali e ingiuste sanzioni contro la Russia di Putin, altro supernemico della Ue, sanzioni che non hanno minimamente infastidito Mosca ma che hanno messo in ginocchio molti esportatori europei, e soprattutto quelli italiani. Il Ceta, Comprehensive Economic and Trade Agreement, letteralmente “Accordo economico e commerciale globale”, è un trattato di libero scambio col Canada, e si è scelto di approvarlo ora perché il Canada è il primo partner commerciale degli Usa, ma tale rimarrà, anche dopo l’accordo, l’Ue non si illuda. Tra l’altro, per approvare un semplice accordo commerciale la Ue ci ha messo cinque anni, con la consueta burocrazia, e contro hanno votato ovviamente anche il gruppo di Le Pen e Salvini. Inoltre, l’accordo dovrà essere ratificato oltre che dal parlamento canadese, anche dai parlamenti di tutti gli Stati membri della Ue. Campa cavallo…

La Ue ormai vuole solo la guerra con Trump, Putin e Londra

Per dire quanto la Ue non sia democratica e se ne fregi dei popoli, basti ricordare che erano state raccolte 3 milioni e mezzo di firme per dire No al Ceta, e le dichiarazioni di contrarietà di 6mila municipi e 2.137 comunità. Il Ceta è stato definito il fratello povero del Ttip, l’altro accordo che la Ue aveva imbastito con i poteri forti di Obama, ma che adesso per fortuna è naufragato insieme alle sinistre americane. a l’Unione non demorde: l’establishment ancora al potere a Bruxelles, formato da socialisti e conservatori, continua nel suo percorso verso il precipizio, nel terrore che altri Stati possano decidere di eseguire l’esempio inglese e prendere in mano il proprio destino. Cosa provocherà il Ceta? per i sostenitori farà aumentare il Pil (non si capisce come) per i contrari causerà la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro oltre a non cautelare la salute dei cittadini e l’ambiente. In realtà non è neanche questo il vero problema: si tratta di una decisione politica presa contro Trump e contro Londra. Ma le decisioni dettate dal furore e dalla rabbia difficilmente portano a buoni risultati. E prima i popoli europei se ne renderanno contro, meglio sarà. 

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