L’Europa agli europei: in Ungheria una cittadina vieta gli abiti musulmani
17 Feb 2017 15:37 - di Redazione
L’Europa agli europei. L’Ungheria mette alla porta immigrati clandestini e musulmani. Il popolare premier ungherese Viktor Orbàn fa sul serio, come dimostra notizia data dalla Bbc britannica e ripresa dall’agenzia italiana Dire. Ad Asotthalom, la pittoresca cittadina a un passo dalla frontiera con la Serbia e dalla barriera che la chiude per arginare la grande migrazione, il sindaco Laszlo Toroczkai, membro di Jobbik (il partito di destra radicale che contesta la maggioranza nazionalconservatrice della Fidesz di Orbàn, membro dei Popolari europei) ha varato dure leggi contro la residenza in loco dei musulmani. Ma anche severe restrizioni contro l’amore e le coppie omosessuali. Per ordinanza del giovane sindaco è vietato ad Asotthalom in Ungheria indossare abiti strettamente musulmani, è vietato a qualsiasi muezzin lanciare appelli alla preghiera, è vietato anche costruire moschee. Sebbene i musulmani residenti siano appena due, e descritti come integrati e pacifici dagli abitanti intervistati dalla Bbc.
Ungheria, l’ordinanza del sindaco di Asotthalom
«Siamo tutti bianchi, europei, cristiani, vogliamo mantenere questa tradizione» ha detto il sindaco all’emittente britannica, aggiungendo di ritenere che è in corso una «guerra contro la cultura musulmana». Il primo cittadino spiega convinto che la priorità dell’accoglienza sono i cittadini europei. «Vogliamo dire benvenuto prima di tutto a gente dall’Europa occidentale che non vuole vivere in una società multiculturale, non vorremmo attirare musulmani nella nostra città, per la quale è molto importante preservare le proprie tradizioni; se un gran numero di musulmani arrivasse qui sarebbe incapace di integrarsi nella comunità cristiana». Sempre secondo il resoconto della Bbc, il sindaco ungherese ha spiegato: «Vediamo che esistono in Europa occidentale vaste comunità di musulmani che si sono mostrate incapaci di integrarsi, e non vogliamo vivere la stessa esperienza qui… Vorrei che l’Europa appartenesse agli europei, l’Asia agli asiatici e l’Africa agli africani».