Gli italiani incolti avanzano: il 20% non legge, non va a museo e neanche a teatro
Tu chiamali, se vuoi, incolti, ignoranti o inconsapevoli di quello che si perdono. Ma i dati fanno riflettere: sono sempre più gli italiani che non dedicano soldi, tempo ed energie alla cultura, sotto ogni forma, perfino quella ludica, come il teatro. Per la precisione in Italia il 18,6% della popolazione non svolge nessuna attività culturale per quanto semplice e occasionale. Non solo. Il 67% diserta mostre e musei mentre i siti archeologici e i monumenti sono del tutto ignorati dal 73,2% degli italiani. Per non parlare di quell’80% che non è mai stato a teatro. E’ l’ultimo annuario Istat a disegnare cosi’, per il 2016, una mappa aggiornata del disinteresse e della noncuranza italiana, ma anche dell’impossibilità a partecipare agli eventi culturali del Paese.
Incolti: un dato (purtroppo) costante nel tempo
La crisi incide? O forse i social? E se fosse colpa della scuola? Mistero buffo, ma il dato di per sè non è molto diverso da quello del 2015 e degli anni scorsi, dice l’Istituto statistico, che annota come la partecipazione agli eventi culturali declini maggiormente dopo i 60 anni (20%), in maggior misura per le donne che per gli uomini ((21,5% contro il 15,5% ) e raggiunga il picco tra gli over 75 anni (49,7% contro il 34% dei maschi). Al Sud, comunque, la percentuale di coloro che dichiarano di non aver mai visitato musei, mostre, siti archeologici o monumenti , di non aver letto il giornale nemmeno una volta a settimana, nè un solo libro in un anno, di non essere mai andati al cinema, a teatro, a un concerto o a un evento sportivo nè a ballare, è più alta rispetto al Nord: il 28,6%. Nel Nord est invece il livello dei non partecipanti è più basso:12,5%.
Il deserto ai concerti di musica classica
Ritornando alle mostre e ai musei, disertati dal 67% degli italiani (e dal 77,7% dei residenti nelle regioni del Sud), l’Istat registra anche come la disaffezione si diffonda a partire dai 20 anni e raggiunga il massimo tra gli over 75 (86,9%) siano essi donne che uomini. Lo stesso per i siti archeologici e i monumenti che
sono del tutto ignorati dal 73,2% degli italiani ma ancora meno visitati fra i residenti del Sud (79,9%) che pure potrebbero godere di una offerta inestimabile. Stesso trend anche per i concerti di musica classica disertati dall’89,7% degli italiani. E ancora peggio va al teatro: quasi l’80% degli italiani non è mai stato ad una rappresentazione e nei piccoli comuni (fino a 2 mila abitanti) la percentuale di chi non ha mai frequentato questo tipo di spettacolo sale all’86%. Note dolenti anche per l’informazione e la lettura: quasi la metà degli italiani, il 54,7% nel 2016 non ha mai letto un quotidiano nell’arco di una settimana. I non lettori si concentrano fra gli abitanti del Sud (65,2%) tra i bambini, gli adolescenti e i giovani fino ai 19 anni. Le donne che non hanno mai aperto un quotidiano sono più degli uomini (59,4% contro il 49,8%). Per quanto riguarda i libri, infine, sono ormai quasi 6 italiani su 10 a non leggerne nemmeno uno l’anno , più uomini che donne, più al Sud che al Nord (70% contro il 49,9%). Qualcuno informi il governo e il ministro Franceschini, please.