Camorra, ventenne ucciso in strada. Aveva giocato negli allievi del Napoli

27 Gen 2017 14:21 - di Gigliola Bardi
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Aveva 20 anni Renato Di Giovanni, il ragazzo ucciso nel corso di un agguato a Napoli, nella trafficata via Epomeo, al quartiere Soccavo. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato assassinato a mezzogiorno con colpi di arma da fuoco. Tutto fa pensare a un omicidio di camorra. 

Quando era una promessa del Napoli calcio

Di Giovanni, che aveva giocato negli allievi del Napoli calcio ed era stato considerato molto promettente, era piuttosto noto in quartiere. Già pregiudicato, nonostante l’età, secondo le prime indiscrezioni, poteva essere legato al clan Vigilia. Avvicinato per strada, è stato colpito con diversi proiettili in un agguato risultato subito mortale. È la prima vittima del 2017.

L’allarme “stese” di camorra lanciato dai magistrati

L’omicidio arriva proprio nel giorno in cui il procuratore generale di Napoli, Luigi Riello, e il presidente della Corte d’Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi hanno presentato i dati sull’aumento dei reati in città, prestando particolare attenzione all’impennata di omicidi e rapine. I vertici della giustizia napoletana, quindi, hanno espresso tutta la loro preoccupazione per il fenomeno delle stese, le sparatorie con cui i nuovi, giovanissimi boss affermano il loro dominio del territorio nei vicoli di Napoli. «Le stese sono il nostro terrorismo», hanno commentando, richiamando la politica a un impegno «strategico» superiore a quello messo in campo finora e risultato «insufficiente». 

 

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