Terremoto, proposta della Lega per sbloccare le procedure di emergenza

25 Gen 2017 13:00 - di

«Le procedure burocratiche standard non possono valere in caso di emergenze e vanno snellite e rese più rapide. Per questo abbiamo presentato una pdl con 5 punti per sburocratizzare l’intero iter di demolizione-ricostruzione per accelerare le procedure d’intervento in caso di calamità naturali o eventi eccezionali». Lo dichiarano i due deputati della Lega Nord che a dicembre avevano visitato e dormito nelle zone terremotate, Gianluca Pini e Barbara Saltamartini, che sono anche i primi firmatari della proposta di legge.

Terremoto, la Lega: eliminare il bando di gara

«In primis – illustrano i due esponenti leghisti – eliminare il bando di gara per l’aggiudicazione degli appalti di lavori e servizi connessi all’emergenza e alla ricostruzione. Le amministrazioni pubbliche li assegneranno motivandone la scelta in virtù del dichiarato stato di emergenza. Le stesse amministrazioni pubbliche individueranno gli operatori economici da consultare, tenendo conto del rapporto costi/urgenza, utilizzando le white list presenti presso le prefetture e rispettando il principio di rotazione. La condotta dei soggetti preposti per i singoli appalti, fatti salvi i rilievi penali dolosi, non potrà dare luogo a responsabilità penale o amministrativa del soggetto funzionalmente, ad esclusione di comprovata colpa grave». E poi ancora: «Allo stesso tempo tutti i termini amministrativi e procedurali, compresi quelli per la proposizione di eventuali ricorsi, sono ridotti ad un terzo. Infine, è previsto il supporto dell’esercito nei primi 60 giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza per la rimozione delle macerie e l’abbattimento di immobili pericolanti».

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