L’ironia di Alemanno: «Sarà Renzi a guidare il governo da Pontassieve?»

13 Dic 2016 16:12 - di Desiree Ragazzi

La nascita del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni è bocciata da tutto il centrodestra. Le reazioni contro quello che è stato definito il governo “Renziloni” sono durissime. Si parla di un governo già nato morto, si preannunciano iniziative forti e manifestazioni di piazza. Nelle stesse ore in cui si vota la fiducia anche Azione nazionale fa sentire la sua voce.

Alemanno: la nuova squadra di governo è una fotocopia renziana

«La promozione della Boschi a sottosegretario – dice Gianni Alemanno – è la dimostrazione dell’arroganza del potere di Renzi, che ha fatto finta di mettersi da parte, ma che invece ha tutelato la permanenza del suo Giglio magico a palazzo Chigi».  Per Alemano «il neogoverno trasuda la volontà di mantenere lo status quo renziano. Eppure il 4 dicembre il popolo italiano ha detto la sua in modo inequivocabile, bocciando la riforma simbolo di Renzi. Evidentemente neppure la volontà popolare ha fermato il Pd da un disegno autoritario e irresponsabile». Un disegno «che vede oggi la squadra di governo ricalcare, con qualche eccezione, quella che è esistita fino a ieri. Cosa ci aspetta ora? Renzi guiderà Gentiloni da Pontassieve? I dissidi interni al Pd diventeranno materia di esecutivo? L’interesse del Paese e degli italiani si tutela in altro modo, iniziando innanzitutto a ridare la parola ai cittadini con il voto».

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