Anziana uccisa a Bologna: in Appello pena dimezzata all’imputata
Da 30 a 16 anni: la Corte di Assise di Appello di Bologna ha quasi dimezzato la pena per Ilenia Oggiano, cagliaritana di 36 anni imputata per l’omicidio di Teodolinda Capitani, 84enne trovata sgozzata nel proprio appartamento di Bologna, in via Borgatti, il 17 ottobre 2014. Nel processo di secondo grado, in cui la donna si è rivolta al penalista Savino Lupo che ha curato i motivi di impugnazione, a Oggiano sono state molto probabilmente riconosciute dai giudici (presidente Michele Massari, consigliere relatore Sergio Affronte) le attenuanti generiche, prevalenti rispetto alle aggravanti dei futili motivi, della minorata difesa e dell’abuso di prestazione d’opera. Il procuratore generale di Bologna aveva chiesto la conferma della sentenza del Gup; alla lettura del dispositivo l’imputata è scoppiata in lacrime. “La mia difesa si è concentrata sul doveroso riconoscimento delle attenuanti generiche – ha detto l’avvocato Savino Lupo – non solo per il comportamento processuale, ma più che altro per il vissuto della mia assistita, un passato con connotazioni particolari, di grande sofferenza e disagio. Sono particolarmente soddisfatto, perché quello che più conta per un avvocato penalista è l’applicazione della vera giustizia e questa è una sentenza che porta a considerare in maniera estremamente positiva l’operato dei giudici”.