Ibernazione, oltre 300 l’hanno già scelta. Ecco dove e come si fa

18 Nov 2016 14:55 - di Redazione
ibernazione

Sono 337 le persone che si sono fatte crioconservare nel mondo. Il conteggio è riportato dai siti delle tre società, una russa e due statunitensi, che offrono questo servizio. I corpi sono conservati dalla Alcon e dalla Cryonics, due compagnie Usa, e dalla KrioRus, che invece è russa, ma in tutto il mondo ci sono agenzie che offrono il servizio di trasporto a cui ci si può rivolgere.

Tra i «pazienti» anche alcuni italiani

Ai «pazienti», come vengono chiamati, già congelati si aggiungono oltre duemila persone che hanno stipulato il contratto per essere crioconservati dopo la morte, fra cui si contano almeno 8 italiani riportati dal sito della Cryonics. Tra i nostri connazionali che hanno avuto accesso alla tecnica A. F., probabilmente il primo nel nostro Paese, morto nel 2012. L’ultima persona crioconservata in Russia è C. I., un donna di Viterbo morta ai primi di febbraio del 2016. La persona più giovane che ha avuto accesso alla tecnica è M. N., malata di tumore al cervello, che i genitori hanno fatto ibernare a due anni.

Ecco come funziona l’ibernazione

La procedura idealmente inizia appena il cuore smette di battere e prima che sia dichiarata la morte cerebrale. È possibile criopreservare sia il corpo intero sia solo il cervello. Prima di portare il corpo a -196 gradi, la temperatura dell’azoto liquido, il sangue viene sostituito da una sostanza che protegge dalla principale controindicazione della tecnica, il congelamento dell’acqua nelle cellule. Il corpo viene conservato a testa in giù nei tewar, delle cisterne che contengono appunto azoto liquido, in attesa di essere “scongelato”. Al momento, precisano i siti delle compagnie, le tecniche non permettono di riportare in vita i corpi crioconservati. Il servizio più caro è quello della Alcon, che chiede 200mila dollari (circa 186mila euro) per l’intero corpo e 80mila per il solo cervello. Cryonics ha tariffe variabili, ma tutte sotto i 100mila dollari, mentre per accedere ai servizi di KrioRus “bastano” 36mila dollari per il corpo intero e 18mila per il cervello.

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