E Gasparri ci scherza su e declama l’ode anti-Renzi: «Su, votiamo tutti no!»

21 Nov 2016 18:44 - di Giovanni Trotta

Nel dibattito aspro, serioso e a volte anche noioso sul referendum del 4 dicembre, c’è anche chi sdrammatizza con intelligenza: «Su votiamo tutti No. All’imbroglio mi opporrò. Disse Renzi: se sconfitto torno a casa e resto zitto. Va in tv, urla e promette, ma si trova nelle strette. Previsioni molto tristi per lui fanno i sondaggisti. Noi del no non ci fidiamo e per questo non molliamo. Vai a votare e vota no se vuoi dir “io non ci sto”. Renzi il popolo cancella, altro che riforma snella. Gli elettori ha depennati, vuole solo nominati. Se sconfitto vada via. Questa è la democrazia!”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) veste i panni del poeta e declama ai microfoni di Un giorno da pecora la sua nuova ode dal titolo “Votiamo tutti No”. Poi, non esita a lanciare una frecciatina a Stefano Parisi, che ultimamente ha dichiarato che il centrodestra non lo ascolta e che per questo farà un ennesimo partitino: Alla domanda dei conduttori, che gli chiedevano se stesse pensando di scrivere una poesia anche su di lui, Gasparri risponde: «No, su Parisi no. Quelle sono poesie minori. Parisi non vale un’ode…». E noi plaudiamo all’iniziativa così: bravo bravo senatore, dai battaglia a tutte l’ore!

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