Ingegnere della Napoli-bene ucciso con una coltellata alla gola
Un ingegnere di 51 anni, Vittorio Matarazzo, è stato ucciso ieri sera, intorno alle 19,30 a Napoli. È stato colpito con almeno un coltellata alla gola. L’omicidio è avvenuto davanti al palazzo dove abitava, nel quartiere Chiaia. Il professionista sarebbe stato colpito da almeno un fendente che gli ha reciso la carotide.
La famiglia Matarazzo molto nota in città
Il cadavere di Matarazzo è stato trovato in una pozza di sangue. Era riverso sullo strettissimo marciapiede che si trova davanti all’ingresso del palazzo dove risiedono anche altri familiari. L’omicidio è avvenuto quando i negozi erano ancora aperti e la gente in strada. E quindi non si esclude che ci siano stato qualcuno che abbia assistito all’omicidio. Matarazzo, appartenente ad una famiglia molto nota in città, è stato soccorso ma inutilmente, è deceduto sul posto.
Non è stata una rapina
In un primo momento sembrava fosse stato vittima di una rapina finita in tragedia. Invece, le ragioni della sua uccisione sarebbero riconducibili a questioni di carattere personale. Il professionista, infatti, è sceso in strada dopo avere ricevuto una chiamata al citofono da un uomo che, verosimilmente, conosceva. Forse era proprio l’assassino. Ad indagare sono gli investigatori della Squadra Mobile, che hanno convocato negli uffici i familiari della vittima, tra cui la moglie. L’obiettivo è ricostruire gli ultimi minuti di vita del professionista. E fare luce su eventuali dissapori sorti di recente.