Regione Lazio, finisce (quasi) a botte: scazzottata sfiorata tra due consiglieri

6 Ago 2016 9:30 - di Paolo Sturaro

Sono arrivati quasi alle mani tra i banchi della Regione Lazio, una rissa scongiurata all’ultimo secondo. «Hai fatto campagna elettorale a Latina per sei mesi, con lo stipendio della Regione, con i risultati che sappiamo». «Roma ancora soffre per quello che hai fatto quando eri assessore ai Rifiuti»: i protagonisti dello scontro sono statu i consiglieri Fabio De Lillo (Cuoritaliani) ed Enrico Forte (Pd). La tensione era già alta e De Lillo, che si era alzato dai banchi dell’opposizione per andare ad affrontare il rivale. E’ stato fermato in tempo da altri consiglieri, tra cui il capogruppo di Forza Italia, Antonello Aurigemma, e accompagnato fuori dall’emiciclo. A quel punto  il presidente Daniele Leodori ha deciso di sospendere la seduta per qualche minuto.

 Alla Regione Lazio tensione alta: opposizione all’attacco

Nell’aula della Regione Lazio era in corso la discussione del collegato di bilancio, ma alla ripresa della seduta l’ipotesi che la maggioranza potesse calare un maxiemendamento ha scaldato gli animi dell’opposizione, e il dibattito è via via salito di tono, arrivando a fare riferimento anche alla maggiore o minore assiduità dei consiglieri ai lavori d’Aula. De Lillo ha rinfacciato al collega del Pd, già candidato sindaco di Latina ma uscito sconfitto dalle urne, la sua campagna elettorale. Forte ha strumentalizzato l’esperienza del “rivale” in giunta. De Lillo, allora, si è alzato dal suo scranno e si è diretto a grandi passi verso i banchi di maggioranza, ma è stato bloccato dai colleghi.

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