“Aiutiamoli a casa loro”: sui migranti anche Renzi si è arreso alla realtà

21 Ago 2016 8:27 - di Redazione
L’incontro di Ventotene è alle porte e l’agenda italiana è pronta: Brexit, flessibilità, Siria, Libia. L’importanza di spendere in cultura quanto in sicurezza, sminando il disagio delle periferie sociali, geografiche, religiose. E poi l’immigrazione. Si conoscono i capisaldi della politica renziana sul tema, ribaditi poco prima di Ferragosto in una piccola Festa dell’Unità nel reggiano, si legge su la Stampa.

Renzi in difficoltà sui migranti

 Primo, la solidarietà. «Io difendo il nostro diritto-dovere di salvare vite umane, perché non me ne frega niente dei sondaggi. Quando c’è chi sta rischiando di affogare, l’Italia va e non fa discorsi». Secondo, la condivisione. «Non possiamo prenderli tutti noi». Ecco, questo è quanto Renzi dirà domani, per sommi capi, a Angela Merkel e Francois Hollande nel loro incontro di Ventotene: bisogna muoversi, e bisogna farlo tutti assieme. Non esiste un piano segreto sull’immigrazione perché le carte sono tutte sul tavolo. Si chiamano, all’inglese, Migration Compact (il piano di aiuti straordinari all’Africa, che andrebbe finanziato con eurobond) e Relocation (il piano di redistribuzione tra Paesi UE dei richiedenti asilo). Tutto molto bello. Ma per ora l’unica risposta sono stati i muri alle frontiere.

L’idea di Renzi: “Aiutiamoli a casa loro”

Nel vertice di Ventotene, spiegano fonti bene al corrente del dossier, i tré Grandi dovranno dunque affrontare il rebus di fondo: spingere sui programmi europei di ricollocamento per i richiedenti asilo a costo di andare allo scontro con chi non ne vuole assolutamente sentir parlare? Oppure cambiare radicalmente gioco. Dentro il Migration Compact, infatti, presentato da Renzi nell’aprile scorso, c’è una alternativa radicale: anziché giocare di rimessa aspettando che i richiedenti asilo arrivino in Europa, saremmo noi europei ad andare da loro in Africa, organizzando campi profughi, aprendo sportelli per accogliere le domande, facendo lo screening sul posto, e organizzando anche i trasferimenti.

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