Donald Trump Jr :«Mio padre renderà l’America di nuovo grande»

20 Lug 2016 12:49 - di Domenico Labra

“Sono il figlio di un grande uomo”. Donald Trump Jr, esordisce così, con una frase quasi ovvia, ma non banale, sul palco della convention repubblicana a Cleveland. Il primogenito del candidato alla presidenza ha parlato ad una platea in festa che poco prima aveva ascoltato l’annuncio sul floor dell’arena della conquistata della nomination del padre. Certo, non può che essere così per un figlio ovunque, non solo in America. Ma in questo caso l’affermazione non è poi così scontata. Perché fatta da un palco impegnativo, che parla alla Nazione più potente del mondo e che indica quel “grande uomo” come una speranza, un futuro per tutti quelli che vogliono ascoltare. Il giovane Donald spiega perciò a quella platea ovviamente entusiasta che per suo padre “la parola ‘impossibile‘ costituisce solo il punto di partenza”. “Il mio mentore, il mio migliore amico, mio padre, se eletto presidente renderà l’America di nuovo grande. Ancora piu’ di prima”. Donald Trump Jr. ha voluto concludere così il suo appassionato intervento Naturalmente non mancando di sferrare un duro attacco ad Hillary Clinton. L’avversaria liberal di suo padre è “un rischio che l’America non puo’ permettersi di correre”, sottolinea il giovane Donald menzionando anche la posizione della candidata democratica sulla diffusione delle armi. Donald Trump Jr non e’ stato comunque il primo tra i figli del candidato presidente a salire sul palco: lo aveva  preceduto Tiffany, la figlia più giovane e forse la meno nota tra gli eredi del tycoon, che però parlando a Cleveland si è rivelata sicura e spigliata. Ha raccontato aneddoti familiari, ha detto che suo padre la “motiva a lavorare, è capace di tirar fuori il talento delle persone”. La famiglia al centro di tutto: ecco l’America di Trump schierata a Cleveland.

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