Aeronautica militare: i Predator di Sigonella toccano le mille ore di volo
I velivoli Predator rischierati sull’aeroporto di Sigonella hanno tagliato il traguardo delle prime 1.000 ore volate in attività varie e in particolare nell’ambito della missione Mare Sicuro per lo svolgimento di attività di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Da Sigonella l’Aeronautica Militare opera stabilmente con Aeromobili a pilotaggio remoto (Apr) MQ-1C ‘Predator A+’ di stanza al 32/esimo Stormo di Amendola per rafforzare il dispositivo di difesa nazionale costituendo “un occhio dall’alto”, sul terreno o sul mare. Le 1.000 ore di volo raggiunte testimoniano l’impegno che il rischieramento svolge giornalmente in particolare nell’ambito della missione Mare Sicuro, sia per la protezione delle linee di comunicazione, dei natanti commerciali e delle piattaforme off-shore nazionali, sia per incrementare il dispositivo di presenza, sorveglianza e sicurezza del mediterraneo davanti alle coste del Nord Africa. Il Comando Aeroporto di Sigonella, gerarchicamente dipendente dal Comando Forze di Supporto e Speciali dell’Aeronautica Militare di Roma, ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41esimo Stormo Antisom ed ai Reparti rischierati ed in transito sulla Base Aerea, assicurando anche servizi per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo denominata Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, compresi gli aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.