Rose rosse per la Boschi: le manda Simone Di Stefano di CasaPound…
“La frase della ministra Boschi? Bè, ha ragione”, significa “che noi voteremo No al referendum costituzionale. E che se ci dipinge come il male ci fa pure un favore”. Lo dice al Corriere della Sera Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, candidato a sindaco di Roma a proposito dell’ormai famosa uscita di Maria Elena Boschi contro la sinistra dem: non votano la riforma costituzionale? Sono come CasaPound…. “Manderemo alla ministra un bel mazzo di rose rosse. E la invitiamo anche a CasaPound per un dibattito sulla Costituzione”, dice. La ministra, aggiunge Di Stefano, ha fatto a CasaPound “un grande favore”, “e la ringraziamo molto per questo. In tutti i salotti televisivi, in tutte quelle trasmissioni dove non ci invitano, ora parlano di noi”. “Se qualcuno si scandalizza perché al referendum voterà come noi, ci fa piacere”. “Difendiamo lo spirito di alcuni articoli” della Costituzione, spiega, “specie quelli di carattere economico e sociale, a cominciare dal primo: l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. A Roma “pensiamo che avremo un risultato pieno e che con noi si dovrà fare i conti”.