Professionisti dell’antimafia? Gasparri: «Si avvera la profezia di Sciascia»

5 Mag 2016 12:05 - di Redazione

«La profezia di Sciascia che criticava i professionisti dell’antimafia si rivela anno dopo anno più che fondata». Ad affermarlo è Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato. «Abbiamo avuto i commercianti anti-pizzo che facevano imbrogli, imprenditori coraggiosi di Confindustria finiti sotto inchiesta, magistrati che sequestravano beni alla mafia messi in discussione per vicende tutt’altro che trasparenti. Ora abbiamo anche il direttore di una piccola tv locale, Maniaci, integerrimo nemico della mafia, che forse è tutt’altro».

Maurizio Gasparri all’attacco: in troppi hanno speculato

«Il che non cancella l’impegno di tanti – prosegue Maurizio Gasparri – ma solleva dubbi sulle speculazioni di troppi, compresi i professionisti della gestione dei beni sequestrati che litigano tra di loro. Come dimenticare la faida che è scoppiata qualche tempo fa al vertice dell’associazione Libera di don Ciotti? Ora ineffabile arriva Ingroia, già discusso magistrato e promotore dell’innalzamento sugli altari dell’antimafia del calunniatore Ciancimino Jr. Ingroia, trombato dagli elettori dopo la sua disastrosa esperienza politica, da avvocato difende Maniaci e si lamenta addirittura della “violazione del segreto d’ufficio”. È come se Cicciolina si lamentasse di vedere in strada ragazze in abiti succinti». Quello di Ingoria, conclude Maurizio Gasparri, «è un caso umano. Inchieste sbagliate, attacco giudiziario ai veri nemici della mafia come gli esponenti dell’Arma che arrestarono efferati boss, ed ora questa parabola da avvocato delle cause, forse, perse. Una risata lo seppellirà».

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