Multe, la Raggi grida al complotto: facciamo paura e ci mandano i vigili…
Anche le multe alle auto in seconda fila sarebbero un complotto per fermare la rivoluzione grillina? I vigili urbani sono al servizio dei poteri forti? A sentire Virginia Raggi sembra proprio così: ce l’hanno con noi, ripete, nessuno parla dei problemi di Roma. La candidata sindaco di Roma, ospite di Mattino Cinque, è tornata sulle polemiche scatenate dal video virale che sabato ha immortalato il panico dei grillini presenti alla manifestazione elettorale a Piana del Sole, periferia romana, di fronte alla presenza dei “pizzardoni” fuori dalla sala. Si vede un signore che interrompe l’incontro perché i «vigili stanno a fà le multe» e un fuggi fuggi generale mentre il deputato Cinquestelle, Stefano Vignaroli ipotizza una “persecuzione” (a Piana del Sole non si vede un vigile nemmeno…).
Virginia Raggi e il complotto delle multe
All’ironia del web che mette alla berlina l’intransigenza legalitaria a fasi alterne dei grillini, la Raggi risponde adombrando il depistaggio. «È geniale come si riesce sempre a non parlare dei problemi di Roma. Noi abbiamo una città che sta morendo ed io vengo attaccata per queste cose. E stiamo qui a parlare di questo», dice minimizzando sull’accaduto, come se l’impegno civico per salvare la Capitale facesse dei militanti pentastellati dei cittadini speciali, al di sopra di ogni sospetto, ai quali tutto sommato è concesso parcheggiare un auto in seconda fila. «Se va bene a voi, alzo le mani. I cittadini romani vogliono sentire parlare di Roma», dice ancora Virginia Raggi commentando l’imbarazzante video girato su internet sull’agitazione dei rivoluzionari grillini di fronte al complotto dei vigili che osano sanzionare le macchine in seconda fila dei militanti duri e puri. «Non è stata elevata una sola multa. Se le auto fossero state in divieto sarebbero state elevate», chiude la partita la candidata al Campidoglio.