Cannavaro: a Napoli sport essenziale per i giovani, ma i campetti sono chiusi

9 Mag 2016 15:09 - di Redazione

Per i ragazzi dei quartieri difficili di Napoli è fondamentale «fare sport, perché imparano a rispettare gli impegni e a stare lontani dalla strada e dalle tentazioni, ma a Napoli moltissimi impianti e campi sono chiusi». Lo ha detto Fabio Cannavaro, a Napoli, in occasione della raccolta fondi della Fondazione Cannavaro Ferrara per ristrutturare i campi di calcio dell’arco a Scampia. Cannavaro – come riporta il sito del quotidiano Il Mattino – ha sottolineato che: «A Napoli i problemi per i giovani sono sempre stati enormi, anche io li ho vissuti e visti da ragazzino. Oggi se ne parla di più e per questo il messaggio forte che possiamo dare noi è di fare sport, anche al di là del calcio. Però se penso a tutti i campi dove giocavo io, vedo che oggi sono chiusi. Il campo dell’Italsider, il Paradiso, il Campo Aranci, solo per citare quelli della zona occidentale dove sono cresciuto. Ma mi viene in mente anche il campo di Marianella e altri in tutti i quartieri. Noi ci impegniamo con la fondazione nel nostro piccolo ma le istituzioni devono fare di più per riaprire le strutture sportive per i giovani». Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, con la loro fondazione, già nel 2008 ristrutturarono il centro sportivo dell’Arci Scampia che era stato iniziato nel post terremoto ma non finito e quindi abbandonato all’incuria e ai vandali.

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