Salvini: Roma diventa città laboratorio per un nuovo centrodestra
“Il nostro progetto va oltre le comunali”. E’ un Matteo Salvini determinato quello che spiega al Messaggero quale sarà ora la strategia per un nuovo centrodestra, diverso da quello che si è creato nel ’93 e soprattutto non più egemonizzato da Silvio Berlusconi. “Il nostro progetto – afferma – è in linea con quanto accade in Europa, e abbiamo appena visto il successo di Alternativa per la Germania, per non dire della Le Pen. Io non voglio rompere con Berlusconi – continua Salvini – voglio che Berlusconi venga su certe posizioni in tema di economia, di sicurezza, di immigrazione, che sono maggioranza tra gli italiani e europei”. Quanto a Roma città laboratorio per un nuovo centrodestra, per Salvini la Capitale “è uno dei grandi centri da cui parte l’offensiva anti-Renzi. Se Marchini, Storace e anche Berlusconi si aggiungono mi piacerebbe, intanto è già nato qualcosa di nuovo“. Sulla polemica aperta da Berlusconi che ha definito ex fascisti i leghisti di Roma, Salvini replica così: “Vedo Mastella candidato a Benevento con Forza Italia. Non è così che si costruisce il futuro. Non bastano più i vecchi partiti, serve allargare il campo alle associazioni, alle categorie, a tutta la società che non ha tessere di partito in tasca e fare partecipare tutto questo mondo alla nuova fase politica. Quanto ai fascisti – aggiunge – guardi che ne abbiamo rifiutati tanti, anche se portano voti”