Omicidio stradale: scatta il primo arresto a Napoli grazie alla nuova legge
Un uomo di 37 anni, di Somma Vesuviana, è stato posto agli arresti domiciliari per omicidio stradale. Si tratterebbe della prima misura cautelare adottata per il nuovo reato previsto dalla legge entrata in vigore sabato scorso. Alessandro Pepe, di 37 anni, arrestato per omicidio stradale e lesioni personali stradali, si trova ora ricoverato in ospedale. Ha riportato gravi fratture nello scontro di sabato sera, costato la vita al 28enne Antonio Tufano, e nel quale sono rimasti feriti anche due bambini di 10 e 12 anni, nipoti di Pepe, che viaggiavano con lui. Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal pm della procura di Nola, che ne ha già chiesto la convalida al gip. Oltre ad aver superato il limite di velocità (viaggiava al momento dell’impatto a circa 100 km/h con un limite di 40), Pepe – secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri – aveva oltrepassato la linea di mezzeria, invadendo al momento dello scontro la parte di strada dove Tufano stava regolarmente procedendo con la propria autovettura. L’incidente è avvenuto in via San Sossio, nell’area industriale di Somma Vesuviana. La Opel Corsa guidata da Pepe, con i due nipotini a bordo, era priva di revisione ed era stata posta sotto sequestro nel novembre scorso: l’uomo infatti era stato sorpreso alla guida privo della patente, che gli era stata revocata nel 2011 con provvedimento della prefettura di Napoli, dopo aver riportato una condanna per stupefacenti. Uno dei due nipoti è ancora ricoverato in ospedale con prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. In base alla nuova legge, in caso di condanna Pepe rischierebbe una pena fino a 18 anni.
(nella foto, il luogo e le auto coinvolte nell’incidente)