Donna incinta bastonata in un campo rom: arrestati due bosniaci

7 Mar 2016 9:58 - di Gabriele Alberti

Sono stati arrestati i due fratelli bosniaci, di 40 e 41 anni, che all’interno del campo nomadi di Castel Romano avevano aggredito prendendola a bastonate una donna romena incinta. L’orrore era avvenuto la sera del 14 giugno dello scorso anno. Dopo molti mesi gli agenti del commissariato Spinaceto, diretto da Moreno Fernandez, hanno accertato il fatto portando all’arresto i de colpevoli, che avevano prima aggredito due uomini e poi avevano colpito con inaudita violenza la donna di 28 anni incinata colpendola con dei bastoni e tentando anche la violenza sessuale nei confronti della connazionale. Alla base del gesto ci sarebbero stati motivi legati a debiti non pagati. Ad evitare il peggio l’intervento di un altro abitante del campo attirato dalle urla della donne. Dopo aver sporto denuncia presso gli uffici del commissariato sono scattate le indagini, condotte con non poca difficoltà a causa della mancata collaborazione da parte degli abitanti del campo rom, e i due uomini sono stati rintracciati.

Campi rom da smantellare

Compassione per la giovane donna ma anche la certezza che u campo roma del genere dove non è la prima volta che accadono aggressioni e violenze non può essere tollerato ancora a lungo. «Orrore per una donna romena incinta e presa a bastonate. Provo tanta compassione per lei e per la creatura che porta in grembo. E chissà se, visto che la vittima è straniera, stavolta i profeti della tolleranza avranno qualcosa da dire. Chissà se prima o poi capiranno che i campi rom sono zone franche di illegalità e degrado che vanno solo smantellate», scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. «Bastonate e tentato stupro in un campo nomadi. E poi dicono che le ruspe non servono… Non vedo l’ora di accenderne e guidarne una!», commenta il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook 

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