Condannato per terrorismo, impiccato in Iraq: era un membro di Al Qaeda
Nuovo colpo inferto alle fila di Al Qaeda: un cittadino saudita in carcere fin dal 2008 in Iraq, è stato impiccato dopo essere stato condannato per atti di terrorismo. Lo ha reso noto il ministero della Giustizia di Baghdad, precisando che l’esecuzione è avvenuta una settimana fa nel carcere di Nasseriya, 360 chilometri a sud-ovest della capitale.
Impiccato in Iraq cittadino saudita membro di Al Qaeda
L’uomo, Abdullah Mohammad Mahmud Seedat al Shinqaity, è il secondo cittadino saudita giustiziato in Iraq in un mese, dopo l’impiccagione in febbraio di un altro condannato per terrorismo, Abdullah Azzam al Kahtany. Quattro anni fa era stato impiccato un altro loro connazionale, Mazen Nadshy Massawi. Altri otto sauditi, condannati a morte per simili accuse, sono rinchiusi nel carcere di Nasseriya in attesa dell’esecuzione.
E intanto cresce la tensione nel nord dell’Iraq
Intanto le indagini sull’attacco di domenica ad Ankara seguono la pista curda: e aumentano le tensioni in Iraq. Nelle scorse ore, l’aviazione turca ha compiuto nuovi raid contro postazioni del Pkk curdo nelle montagne del nord Iraq di Qandil e Gara. A riferirlo fonti dell’esercito turco, che hanno anche precisato che nell’operazione sono stati impegnati 9 caccia F-16 e 2 F-4 2020. Secondo le prime indiscrezioni, le indagini sull’autobomba che domenica ha ucciso almeno 37 persone ad Ankara seguono proprio la pista del terrorismo del Pkk. E del resto, anche nei mesi scorsi la Turchia ha compiuto diversi raid aerei contro le roccaforti dei ribelli curdi in Iraq.