Renzi contestato a Mantova: “Racconti frottole, non ti vogliamo”

23 Gen 2016 12:21 - di Augusta Cesari

È commovente, se non fosse patetico, osservare come i media renziani si affannino a nascondere le notizie o a mettere la sordina ad alcune che potrebbero dispiacere al premier. L’ultima performance per attenuare le cattive notizie  arriva da Mantova, dove il presidente del Consiglio si è recato per l’inaugurazione del suo anno come “Città della cultura”. L’arrivo di Renzi a Mantova è una legnata per l’ego smisurato del premier, perché al teatro Bibiena è stato accolto malissimo, con una contestazione, fischi e striscioni. Ebbene, cosa abbiamo letto in alcuni resoconti? Che la contestazione è definita una “piccola contestazione”, testuale. Imbarazzante. Perché basta fare una pigra circumnavugazione nella rete per accorgersi che le cronache locali, quelle più vicine ai fatti, definiscono l’accoglienza a Renzi per quella che è, senza drammi, senza mascheramenti: una contestazione, punto. Né grande né piccola, contestazione.

“Renzi ciocapiat”

Molti gli slogan gridati e gli striscioni, uno, in particolare, srotolato con la scritta “Renzi ciocapiat”, ovvero racconta frottole e un ragazzo con un megafono che ha iniziato a dire “Renzi non ti vogliamo” sventolando una bandiera di Rifondazione Comunista. La gente in strada protestava e lo prendeva di petto proprio su alcuni punti che toccano la carne viva della gente: in particolare un uomo ha protestato per la riforma della sanità e anche per il trattamento dei medici. «Stai distruggendo la sanità», gli ha urlato. Pochi mesi fa Renzi si era recato già a Mantova: stessa storia. «Renzi, fai solo comparsate elettorali nei Palazzi», gli avevano gridato molti mantovani dei comitati a sostegno dei diritti dei lavoratori, che contestavano il  Jobs Act e La buona scuola. E infatti, come da copione, Renzi anche questa volta si è rifugiato all’interno del teatro, dove ad attenderlo c’era il ministro dei Beni Culturali Franceschini, senza degnare di uno sguardo i contestatori. Quindi è entrato in un altro Palazzo, visto mai dovesse incontrare qualche gufo… Renzi, accompagnato dal ministro dei Beni Culturali ha fatto una visita privatissima al Palazzo Ducale di Mantova, una breve visita, una toccata e fuga tra un Palazzo e l’altro. La piazza può attendere…

Contestazione anche a Roma al Pd: “Non vi segue più nessuno”

Sono giorni difficili, difficilissimi per un Pd dilaniato da crisi interne. A mettere il coltello nella piaga ci si mettono anche le piazze. Altra contestazione a Roma dei movimenti di lotta per la casa e della “carovana delle periferie” che fuori al teatro Brancaccio – dove è in corso l’iniziativa dei presidenti di municipio del Pd- hanno dato vita a una manifestazione. Il teatro è presidiato dalle forze dell’ordine. Fuori i manifestanti urlano “vergogna” e “casa subito”. Al megafono qualcuno grida all’indirizzo dei rappresentanti Pd: “Avete distrutto ‘sta città, andate a lavorare! Perderete le elezioni, non vi segue nessuno!”. Su un volantino distribuito c’è scritto: “Pd Tronca Roma”.

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