Case-vacanza, la truffa corre sul web: ecco la trappola per ignari villeggianti
Chalet, appartamenti o stanze offerti in affitto in località di montagna di grande fascino e, soprattutto, a prezzi contenuti. È il sogno di molti, che però talvolta si rivela – letteralmente – troppo bello per essere vero. Soprattutto se trovati sul web. L’ultimo caso di truffe inerenti case-vacanza è stato scoperto dai carabinieri di Canazei e riguarda alloggi nelle valli di Fiemme e Fassa, in val Rendena e nelle dolomiti bellunesi.
Le case-vacanza che non esistono
Nel mirino dei carabinieri sono finite tre persone residenti in Campania, denunciate per truffa continuata in concorso, falso materiale e sostituzione di persona. Per prenotare gli alloggi bisognava fare un versamento di alcune centinaia di euro su un conto legato a una carta prepagata. Una volta tirati fuori i soldi, però, gli inserzionisti diventavano irreperibili. E si finiva con lo scoprire, spesso troppo tardi, che gli annunci riguardavano appartamenti inesistenti, non disponibili o non di proprietà dell’inserzionista. Una scoperta che, in molti casi, avveniva solo una volta raggiunta la meta delle vacanze.