Casaleggio osa: «Vincere a Roma, sarà il test per un governo a cinque stelle»

24 Dic 2015 8:32 - di Redazione

Dalle prossime Amministrative a Roma alle polemiche per il suo ultimo libro, dalla crescita nei sondaggi del M5S all’accordo sulla Consulta, Gianroberto Casaleggio replica alle accuse e contrattacca. Gli ultimi sondaggi vi accreditano quasi al 30%, a soli due punti dal Pd. Pensa sia uno scenario verosimile? Cosa comporta? «Che gli italiani cominciano ad accreditarci come forza di governo nonostante le falsità dell’informazione e la barriera messa in atto dai partiti in ogni forma possibile».

Stoccata di Casaleggio a Di Maio: «alla sua età mi occupavo di altro. Facevo il progettista software».

In primavera si va al voto. Roma, per chiunque vinca, potrebbe essere un problema da amministrare e un boomerang in vista delle prossime Politiche. Voi avete paura di vincere? «Noi vogliamo vincere. Roma è una tappa obbligata prima del governo. Un banco di prova. Se avessimo paura di governare Roma non potremmo neppure pensare di voler governare il Paese». Quali sono le priorità per il rilancio dell’Italia? «Innovazione, istruzione, eliminazione della corruzione, diminuzione del livello di tassazione contemporaneamente a una seria lotta all’evasione, etica».

Casaleggio: “Roma sarà il nostro banco di prova”

Avete oltre 230 potenziali candidati a sindaco di Roma: che profilo auspicherebbe? Se sarà un volto poco noto non teme possa avere dei problemi a confrontarsi con chi mastica politica da anni? «Una competizione elettorale non può essere ricondotta a degli spot o a chi “mastica” politica. Il nostro punto fermo – spiega a “Il Corriere della Sera” – è il programma. Siamo partiti dai municipi di Roma per raccogliere le candidature che sono state spontanee e che stiamo vagliando in questi giorni». Come procederete? «Abbiamo identificato dieci aree di intervento per la città di Roma, la cui priorità sarà decisa con una votazione online. Sulle prime tre interverremo immediatamente dopo le elezioni. Da qui partiremo per un percorso di partecipazione, che si articolerà sia ordine sia con incontri in cui iscritti, comitati di quartiere, associazioni, organizzazioni attive sul sociale si confronteranno per poter avanzare proposte e priorità. Il candidato sindaco e la lista comunale saranno infine scelti online dagli iscritti di Roma».

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