Bankitalia si giustifica: non possiamo vietare la vendita di bond a rischio

11 Dic 2015 9:47 - di Redazione

Il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi,  si giustifica per i mancati controlli sui prodotti finanziari rischiosi venduti ai piccoli risparmiatori e lo fa con un’intervista al Corriere della sera in cui dice che l’istituto non può vietare la vendita di questo o quel prodotto”Prodotti inadatti e figli della cultura finanziaria anglosassone sono quelli che hanno dato luogo nel 2007 alla più grande crisi dal ’29 a oggi. La verità è che il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in tempi non sospetti ha chiesto di arrivare a vietare la vendita di obbligazioni subordinate agli sportelli in modo che solo investitori istituzionali potessero acquistarli e non i semplici risparmiatori”. Su un intervento diretto, Rossi spiega: “Non possiamo vietare di vendere questo o quel prodotto. Non abbiamo poteri così ampi. E ricordo che a vigilare sulla sollecitazione al risparmio è preposta un’altra autorità”.

Ma l’Europa accusa Bankitalia

Sul fatto che l’Europa sembra voler accusare Bankitalia e l’Italia in genere, Rossi spiega: “Vorrei evitare di entrare nel solito gioco Italia contro l’Europa, è innegabile però che ci sia stata una diversità di vedute tra autorità italiane, il governo in primis ma anche noi, e Bruxelles, o meglio la Direzione generale alla concorrenza. E’ quest’ultima che ci ha di fatto spinto a seguire la strada oggi criticata che ha portato al salvataggio di Banca Marche, Carife, CariChieti ed Etruria”. Alla domanda se non senta come Vigilanza la responsabilità, il direttore della Banca d’Italia replica: “I risultati della Vigilanza vanno misurati sull’intero sistema. In questi ultimi sette anni di crisi prima finanziaria, poi del debito sovrano ed economica, il numero e la dimensione delle crisi bancarie in Italia sono state una frazione rispetto a quanto accaduto in Spagna, Germania, Francia e Olanda”. Ancora, Rossi osserva che permettere il fallimento delle banche coinvolti sarebbe stato ancora più catastrofico peri depositanti: “Quando una banca fallisce chi ha chiesto un prestito o un mutuo viene chiamato a restituirlo immediatamente. Pensi cosa sarebbe accaduto alle migliaia di imprese clienti di quelle 4 banche…”.

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