Obama getta la spugna: «Niente accordo di pace sul Medio Oriente»
Obama esclude che un accordo di pace tra israeliani e palestinesi sia possibile durante gli ultimi mesi del suo mandato. Lo affermano fonti della amministrazione Usa, sottolineando come il presidente abbia elaborato “una valutazione realistica” della situazione in Medio Oriente, a pochi giorni dalla visita di Netanyahu in Usa. Le stesse fonti citate dai media Usa hanno quindi spiegato come l’obiettivo principale del faccia a faccia alla Casa Bianca tra i due leader (il primo dopo la firma della controversa intesa sul nucleare iraniano) sarà quello di discutere i passi necessari per evitare lo scontro tra israeliani e palestinesi in assenza di un’accordo di pace. L’incontro sarà anche l’occasione per confrontarsi su alcuni temi comuni come la sicurezza, l’Iran e la Siria. Ma – spiega il consigliere per la sicurezza nazionale Ben Rhodes – il fatto che il governo israeliano dia un tiepido supporto alla cosidetta “soluzione dei due stati” (fortemente sostenuta dall’amministrazione statunitense) vuol dire che Obama deve oramai accettare l’idea dell’impossibilita’ di un accordo che ponga fine al conflitto nei prossimi 12 mesi. «Questo – ha detto Rhodes – non diminuirà però i nostri sforzi e la nostra convinzione che la soluzione dei sue stati sia l’unica via per risolvere il conflitto israelo-palestinese. Per raggiungere quindi una pace e una sicurezza che durino nel tempo, dando ai popoli israeliano e palestinese quella dignità che meritano».