Flop belga: Salah in fuga. Forse verso la Germania. Psicodramma in Europa
Mentre a Bruxelles l’allerta terrorismo resta al massimo livello, la polizia belga ha lanciato la sua offensiva per stringere il cerchio attorno a Salah Abdeslam, che però è riuscito a sfuggire. Dopo una retata scattata con una maxi-operazione coordinata in sette quartieri della città, le forze dell’ordine hanno arrestato 16 persone, tutte in qualche modo collegate all’inchiesta sui fatti di Parigi, che ha portato il terrore anche in Belgio, riporta “la Stampa”.
Allerta massima in Belgio: dal solo quartiere islamico di Bruxelles ben 500 foreign fighters
La minaccia rimane «seria e imminente», e spinge il Paese a restare blindato. I 16 arresti – che dovranno essere convalidati dal giudice – non bastano a rassicurare le autorità, che chiedono il massimo riserbo e non accettano domande sull’inchiesta. Salah è ancora in fuga, e non si può abbassare la guardia. La polizia lo avrebbe visto a Liegi ma poi avrebbe perso le sue tracce mentre scappava su una BMW in direzione della Germania.
Salah è in fuga su una BMW, forse diretto in Germania
La caccia resta sempre al ricercato numero uno, Salah, e i suoi complici tra cui potrebbe esserci anche un sospetto jihadista britannico, indicato come sodale del boia “Jihadi John” e ricercato da Londra, che avrebbe usato i suoi stessi contatti belgi per nascondersi a Bruxelles. Il ministro degli Interni Jan Jambon ha confermato che si cercano «molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse». All’indagine si lavora 24 ore su 24, ha assicurato il premier Michel. Utilizzando ogni mezzo, forse anche il fratello di Salah, Mohamed, che ha rilasciato interviste a tutte le tv belghe e straniere, chiedendo di nuovo di consegnarsi, perché la famiglia preferisce vederlo «in prigione piuttosto che al cimitero».