Altra rapina in casa, pistola alla tempia di un 15enne. I ladri «non erano italiani»

26 Ott 2015 14:46 - di Roberto Mariotti

Due gravi assalti in casa avvenuti a Como e in provincia di Brescia riportano in prima pagina il fenomeno delle rapine in casa. A Como i banditi non hanno esitato a puntare una pistola alla tempia di un 15enne, a Orzinuovi (Brescia), sorpresi dai proprietari che rincasavano, hanno sparato colpi in aria per non farsi inseguire. Il primo episodio, come riporta La Provincia, è avvenuto in via Carloni, quando il padrone di casa, accortosi dell’intrusione, è riuscito a immobilizzare uno dei ladri anche se armato di coltello. A quel punto, per costringerlo a lasciarlo andare, il complice ha puntato la pistola alla testa del figlio dell’uomo. Poi i due sono fuggiti. Nel secondo, descritto dal Giornale di Brescia, una coppia di coniugi, rientrando in casa da una cena, in via Castelbarco, è stata avvisata sul cellulare dell’allarme scattato in casa. Rientrati in pochi minuti, si sono trovata davanti i ladri con la refurtiva, che per allontanarsi nei campi hanno sparato due colpi in aria.

I rapinatori e la pistola alla tempia del ragazzino

Avevano rubato in altre case della zona i due uomini che a Como non hanno esitato ad armare una pistola e a puntarla alla testa di un ragazzo di 15 anni per coprirsi la fuga. «Non parlavano italiano», ha raccontato l’uomo. Si sono chiusi a chiave in camera così io ho fatto il giro dal retro e ne ho visto uno che impugnava un coltello. Gli ho bloccato la mano e l’ho spinto di lato. All’improvviso è uscito anche il complice che in mano aveva un revolver». È il ragazzo a continuare il racconto: «Era un revolver a tamburo grigio, con la canna piccola, il ladro lo ha alzato contro di me e con l’altra mano ha armato la pistola tirando il cane». Sono stati istanti di grande tensione, anche perché lo sconosciuto tremava ed era palesemente agitato. «Stai tranquillo, non è successo niente», ha poi detto quello che impugnava la pistola prima di fuggire in strada dove sono saliti su un’auto e partiti a fari spenti a tutta velocità. L’incursione nell’appartamento ha fruttato ai ladri soltanto un anello. Poi si è scoperto che i due, usando una scala e salendo dalla grondaia, erano entrati anche in altri due appartamenti dell’edificio.

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