Merkel ai costruttori di auto: “La ripresa c’è. Ora date lavoro ai rifugiati”

17 Set 2015 12:38 - di Mauro Achille

La ripresa tedesca è dovuta al successo delle aziende automobilistiche. E’ l’auto il traino vero di una economia che ha risalito la china e ora è pronta per nuove sfide. A dirlo è la cancelliera  Angela Merkel. Parlando all’inaugurazione del Salone dell’Auto di Francoforte, la Merkel si mostra più che soddisfatta.”Grazie all’industria dell’auto, abbiamo una crescita buona e stabile in Germania – afferma – Non abbiamo mai avuto un successo nell’indice dell’occupazione così alto come adesso. Questo non è una manna dal cielo ma si è verificato grazie alle condizioni politiche, alle condizioni quadro e alla collaborazione sociale”. Ai vertici delle principali case automobilistiche tedesche, la cancelliera tedesca ha sottolineato come  l’auto sia il principale motore dell’economia tedesca e contribuisca alla crescita dell’occupazione. Trequarti delle auto prodotte in Germania vengono esportate.

Merkel ai costruttori: “Date lavoro ai profughi”

“Le condizioni della Germania sono positive e questo ci permette di far fronte alle nuove sfide”, ha aggiunto. E’ la conferma di un dato che era già emerso nei mesi scorsi. E che si sta riflettendo, sia pure con minore incisività, anche nel resto dell’Europa. In Italia la sia pur flebile ripresa è legata all’aumento delle vendite proprio in questo settore. A proposito delle “nuove sfide”, la Merkel ha lanciato un appello ai costruttori affinché offrano  lavoro alle migliaia di rifugiati in arrivo nel Paese. I costruttori di auto “diano opportunità di lavoro ai rifugiati”, ha detto. Un appello che è stato accolto da un lungo applauso.  “Vogliamo aiutare chi ha diritto alla tutela, chi viene solo per motivi economici deve lasciare il Paese. Quello che viviamo coi rifugiati dobbiamo vederlo con ottimismo””E’ una preghiera che rivolgo a tutti voi: se ci sono possibilità date a queste persone delle opportunità. So che già lo fate e che lo farete”, ha aggiunto la cancelliera tedesca. .

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