Marchini non può fare l’anti-Renzi. Ma si vaglia la candidatura al Campidoglio

19 Set 2015 10:22 - di Renato Berio

Alfio Marchini può essere l’anti-Renzi? No, secondo Berlusconi proprio no. Tornato dal viaggio in Russia e reduce dalle strette di mano con Putin, Berlusconi ha dovuto affrontare la “grana” Marchini – che si è candidato alla leadership del centrodestra sull’Espresso – e dettare in proposito la “linea” ai suoi fedelissimi. E la linea è questa: Marchini – avrebbe detto Berlusconi secondo un retroscena pubblicato su Repubblica – può aspirare a fare il sindaco di Roma, ma il leader del centrodestra non può autoproporsi, non può fare a meno del sostegno di Forza Italia. I contatti con Marchini sono stati fin qui tenuti da Antonio Tajani il cui lavorìo diplomatico avrebbe fatto sì che l’ipotesi “Marchini sindaco” venga guardata con favore a Roma dalle truppe di Salvini e da quelle Ncd legate ad Andrea Augello. Ma Fratelli d’Italia? Che ne pensano i militanti di Giorgia Meloni che vedrebbero bene per il dopo-Marino proprio la loro leader? La stessa Meloni infierisce: Marchini non è nemmeno da prendere in considerazione per Roma, visto che voleva partecipare alle primarie del centrosinistra. E poi – aggiunge – non ha fatto neanche un po’ di militanza.

Gli altri nomi alternativi a Marchini

Come candidato premier Berlusconi accarezza altri “sogni”: si fanno i nomi di Sergio Marchionne e di Mario Draghi. Nomi non facilmente digeribili dal blocco di elettorato che si riconosce in Lega e FdI e che guarda agli euroburocrati di Bruxelles come responsabili della crisi e difende emarginati e soggetti deboli. Intanto, per rilanciare il suo partito, Berlusconi starebbe preparando una sorta di Leopolda con un nome più audace: “Follia azzurra”. Si vedrà se anche stavolta il Cavaliere saprà vincere la scommessa.

Gasparri: serve più umiltà

E sul Giornale si confermano i dubbi di Forza Italia: Alfio Marchini va bene per Roma ma per guidare il centrodestra “servirebbe – commenta Maurizio Gasparri -più umiltà e un confronto con tutta l’area. Da Alfano a Passera a Fitto ne abbiamo viste tante di candidature così”.

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