Bossi condannato per vilipendio. Definì Napolitano un “terùn”

22 Set 2015 17:47 - di Redazione

Umberto Bossi è stato condannato per vilipendio del Capo dello Stato e del presidente del Consiglio. L’episodio si riferisce a qualche anno fa. Presidente della Repubblica in carica, all’epoca, era Giorgio Napolitano, presidente del Consiglio, Mario Monti. Il presidente della Lega Nord è stato condannato dal tribunale di Bergamo ad un anno e 6 mesi di reclusione. I fatti si riferiscono al 29 dicembre 2011, quando Bossi, alla festa ‘Bèrghem frecc’ di Albino attaccò dal palco Giorgio Napolitano e Mario Monti.
Quella sera, intorno alle 22, durante il suo comizio sul palco della festa invernale della Lega Nord, Bossi aveva accennato il gesto delle corna con la mano destra mentre parlava di Napolitano, definendolo ‘terùn’. Dopodiché aveva fatto battute di natura sessuale nei confronti di Monti. Il comizio era stato filmato e poi trasmesso sia da televisioni sia su Youtube, e molti cittadini (oltre un centinaio) da tutta Italia avevano presentato denunce contro Bossi: alcuni di loro sono anche stati sentiti come testimoni nel corso del processo a Bergamo.

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